Si è tenuto ieri in Piazza di Monte Citorio il presidio indetto dal Sindacato Nazionale Finanzieri, unitamente alle altre sigle sindacali maggiormente rappresentative del personale della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e delle Forze Armate.
E’ stata l’occasione tanto attesa per rivendicare il riconoscimento dei diritti sindacali per i militari e per una legge che consenta di tutelare concretamente gli interessi individuali e collettivi del personale.
All’evento hanno partecipato un centinaio di dirigenti delle sigle sindacali militari che hanno incontrato parlamentari e sindacalisti delle Forze di polizia civili e delle confederazioni, ai quali sono state rappresentate tutte le preoccupazioni delle organizzazioni sul testo del disegno di legge di sindacalizzazione attualmente all’esame della Commissione Difesa del Senato.
Grande vicinanza e condivisione è stata dimostrata in particolare dal Senatore Cataldo Mininno, Vice Presidente della Commissione Difesa del Senato, il quale già nei giorni scorsi era intervenuto in merito al disegno di legge sostenendo come fosse fortemente peggiorativo rispetto al modello stabilito dalla legge n.121/1981 per la Polizia di Stato, ponendo una serie di limiti che rischiano di rendere difficile o addirittura inefficace l’azione sindacale, senza essere di giovamento al buon funzionamento dell’amministrazione militare.
Condivisione delle richieste formulate dai sindacati militari è venuta anche dai segretari generali delle sigle sindacali della Polizia di Stato e dai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil che, intervenuti all’evento, hanno unanimemente ribadito di essere al fianco delle Associazioni militari per:
- sostenere la loro volontà di associarsi sindacalmente così come ha anche recentemente espresso in un’importante sentenza la Corte costituzionale e per dire che il disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati e all’esame del Senato dovrà aiutare il processo di libera associazione fra i lavoratori e le lavoratrici con le stellette (Ignazio Ganga – Segretario confederale della Cisl);
- difendere un sacrosanto diritto democratico che ancora da parte di alcuni ambienti ci si ostina a negare e di cui il Paese ha bisogno per crescere e modernizzarsi anche in un settore delicato ed importante quale quello militare e delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Giuseppe Massafra – Segretario confederale della Cgil);
- sostenerle nella richiesta al Parlamento di una legge che garantisca al personale militare l’esercizio della libertà sindacale, garantito dalla nostra Costituzione e dalla sentenza della Corte Costituzionale nel 2018 (Sandro Colombi – Responsabile Dipartimento Difesa e Sicurezza della Uil).
Alle rivendicazioni di ieri delle Associazioni sindacali si sono già avute le prime risposte da parte di Giulio Calvisi, Sottosegretario di Stato alla Difesa, il quale alle agenzie di stampa ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha affermato:
- “Ascolteremo come sempre le osservazioni e le proposte che emergeranno dalla manifestazione odierna. Ne ho parlato anche stamani con il Ministro Guerini“;
- ”La legge sull’esercizio sindacale del personale militare è un passaggio importante che il Parlamento sta affrontando con grande impegno e con un percorso giustamente condiviso tra maggioranza e opposizione. Ora la legge inizia il proprio iter al Senato e, da parte del governo, ci sarà massima attenzione e disponibilità al confronto come sempre realizzato fin qui nel rispetto del lavoro che il Parlamento sta portando avanti”.
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