Come è noto, a partire dal prossimo anno, a seguito del decreto che dovrà essere definitivamente approvato e pubblicato a breve, verrà riformato il sistema di calcolo degli assegni per il nucleo familiare, dando vita al cosiddetto “Assegno unico”.
L’assegno spetterà ad entrambi i coniugi al 50%, potrà, in presenza di regolare convivenza, anche essere richiesto da uno solo di loro e sostituirà il precedente assegno, le detrazioni e l’assegno di natalità.
L’assegno unico sarà previsto in favore delle famiglie con figli dal 7 ° mese di gravidanza e fino a 18 anni o a 21 anni d’età se studente o impegnato nel servizio civile e ancora a carico e inoltre sarà possibile la corresponsione dell’importo direttamente al figlio maggiorenne se studia fuori sede.
Per l’attribuzione e il calcolo dell’importo spettante gli aventi diritto dovranno presentare l’ISEE 2022 (redditi e patrimonio riferiti al 2020).
A partire dalla prima decade di Gennaio, pertanto, gli interessati dovranno richiedere il rilascio dell’ISEE presso un CAF abilitato e successivamente presentare subito domanda per l’attribuzione dell’assegno.
L’assegno verrà erogato a partire dal 2022 dall’INPS direttamente agli interessati sul proprio conto corrente, tramite bonifico ed avrà una copertura fino a Febbraio 2023.
Dall’atto della ricezione dell’istanza l’INPS, a cui competerà la gestione dell’istituto, avrà 60 giorni di tempo per la sua erogazione diretta.
Da Marzo, quindi, i lavoratori dipendenti con figli a carico non avranno più gli assegni familiari accreditati in busta paga.
L’assegno unico 2022 spetta a tutti coloro che hanno figli a carico, tuttavia sono previste una serie di maggiorazioni, principalmente in base al numero di figli e alla presenza di disabili (si terrà conto anche se entrambi i genitori lavorano).
Le misure massime dell’assegno si aggirano intorno a 175 euro mensili con un ISEE fino a 15000 euro, per poi passare a fasce intermedie di assegno più basse, fino a scendere a quella dei 50 euro mensili con un ISEE sopra i 40000 euro.
A partire dal terzo figlio è prevista una maggiorazione per l’assegno unico 2022 tra i 15 e gli 85 euro a figlio, in base all’ISEE, mentre per i nuclei con 4 figli o più è prevista un’ulteriore maggiorazione forfettaria da 100 euro al mese. Se entrambi i genitori lavorano e l’ISEE è basso, si avranno altri 30 euro in più, che si azzerano oltre i 40mila euro.
L’assegno unico 2022 prevedrà che le famiglie che hanno figli disabili riceveranno l’assegno unico senza tenere conto dei limiti di età degli stessi. Per i figli minori a carico si riceveranno circa 100 euro al mese in più in caso di non autosufficienza, 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro in caso di disabilità meno grave.
Si desume, quindi, che a partire dalla prima decade di Gennaio i CAF si troveranno a dover processare e rilasciare, gratuitamente, un’infinità di certificazioni ISEE da coloro che saranno interessati alla procedura.
Alla luce di questo quadro si rammenta a tutti gli iscritti SINAFI interessati all’assegno unico, che é in essere una convenzione dedicata per l’erogazione dei servizi fiscali, tra il SINAFI e il CAF CISL Nazionale, valevole su tutto il territorio nazionale, nonché l’esigenza di prendere un appuntamento con il CAF di riferimento già dai prossimi giorni al fine di essere pronti a Gennaio per poter presentare l’istanza di attribuzione dell’assegno.
Per prendere visione della locandina informativa CAF CISL NAZIONALE/SINAFI clicca qui.
Per sapere quale documenti occorrono per richiedere l’ISEE 2022 clicca qui
La Segreteria Nazionale SINAFI