A circa due giorni dall’inizio delle operazioni preliminari per l’attivazione del servizio di ordine pubblico in occasione del G7, previsto a Fasano e Savelletri, in Puglia, dal 13 al 15 giugno, possiamo ora ripercorrere quella che è stata l’azione del Sinafi a tutela dei nostri colleghi impegnati a Brindisi.
Migliaia di agenti, tra appartenenti alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri giunti nella cittadina pugliese dopo ore di viaggio sui mezzi di pronto impiego, provenienti da tutto il territorio nazionale, costretti a file interminabili per accedere ad una “magica” nave da crociera, o meglio considerata tale sino a quel momento, per poter consumare un pasto e riposare prima di intraprendere il programmato servizio di ordine pubblico.
Appena saliti a bordo, la cruda realtà di una nave in evidente stato di dismissione, con cabine e servizi in uno stato indegno, indecoroso, disonorevole per chi è chiamato ogni giorno ad assicurare la sicurezza di questo Paese.
Fin dall’arrivo dei colleghi il Sinafi è stato in prima linea per cercare di risolvere le criticità che emergevano in maniera sempre più drammatica, in continuo contatto con i nostri dirigenti, sia impegnati nello specifico servizio che della nostra struttura interregionale, al fine di consentire a tutti i colleghi, da quella stessa notte, di dormire in condizioni dignitose, sistemati in alberghi e una piccola parte presso la scuola di Bari.
Nel complesso, sono stati necessari tutto l’impegno delle organizzazioni sindacali e tutta la capacità organizzativa emergenziale di dirigenti, funzionari e agenti delle forze di polizia presenti sul posto per trovare, comunque dopo ore di attesa, soluzioni alloggiative degne e consentire al personale di consumare un pasto e riposare.
Già nelle prime ore il Sinafi ha portato all’attenzione ciò che stava accadendo, con un proprio comunicato stampa ( clicca qui per leggerlo), nel quale è stata evidenziata l’incredibile situazione e l’odissea vissuta dai nostri colleghi ed è stato chiesto un immediato intervento utile alla risoluzione delle criticità segnalate, nonchè l’immediato spostamento dei colleghi in strutture ricettive adeguate alla tutela della loro salute e della loro sicurezza.
In quelle stesse ore il Sinafi ha inviato una nota al Presidente del Consiglio dei Ministri ( clicca qui per leggerla), nella quale è stato dettagliatamente riportato quanto accaduto, richiedendo da un lato di individuare ed attribuire le responsabilità dello “scempio” in atto, per fare in modo che situazioni irriguardose per la dignità umana non si ripetano più, e dall’altro un chiaro segnale di concreta e reale attenzione da parte del Governo e di tutte le sue Autorità locali nei confronti di chi è chiamato a tutelare la sicurezza del Paese.
Il tutto è stato in questi giorni ripreso dai media nazionali.
RAI – TG3 DELLE ORE 19 DEL 12/06/2024
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ANSA DEL 12/06/2024
BRINDISI REPORT DEL 12/06/2024
Sindacato finanzieri: “Umiliata la dignità umana del personale inviato al G7”
“Rispetto per la dignità del personale delle forze dell’ordine impiegato al G7 di Brindisi”.
Lo reclama, scrivendo al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, il sindacato nazionale Finanzieri con il suo segretario generale Alessandro Margiotta.
“Non avremmo mai immaginato di dover assistere all’umiliazione della dignità umana del personale mandato nel Brindisino per i preparativi del G7 previsto a Fasano e Savelletri, in Puglia, dal 13 al 15 giugno. Dai nostri colleghi sono giunte immagini raccapriccianti sia sulle fasi preliminari della loro sistemazione che sullo stato della nave sulla quale avrebbero dovuto alloggiare per tutto il periodo di impiego in ordine pubblico – scrive Margiotta – . Tantissimi i colleghi rimasti in fila per ore senza alcun tipo di ristoro dopo aver affrontato lunghi viaggi e altri sono ancora incredibilmente in attesa di sistemazione. L’attenzione e il rispetto di chi opera al servizio delle istituzioni e per il bene della collettività vanno dimostrate con i fatti, e quelli di ieri, purtroppo, evidenziano l’esatto contrario”.
Il sindacato nazionale Finanzieri si aspetta “l’immediata risoluzione dei problemi, ma anche un chiaro segnale di concreta e reale attenzione da parte del Governo e di tutte le sue autorità locali nei confronti di chi è chiamato a tutelare la sicurezza del Paese”.
“Pressappochismo, superficialità, disorganizzazione sono le parole chiave della giornata di ieri, e forse anche di oggi e di domani, almeno per quanto riguarda la sistemazione del personale delle forze di polizia – conclude Margiotta che auspica che vengano “individuate e attribuire le responsabilità, per fare in modo che quanto è irriguardoso per la dignità umana non si ripeta più. Soprattutto per il rispetto che meritano le donne e gli uomini che vestono una divisa al servizio di questo Paese”.
AFFARI ITALIANI DEL 12/06/2024
G7, Affari smuove le acque: sequestrata la nave-hotel infernale.
“Rispettare la dignità delle forze dell’ordine”. L’appello del sindacato nazionale dei Finanzieri alla premier.
“Rispetto per la dignità del personale delle forze dell’ordine impiegato al G7 di Brindisi”. Lo reclama, scrivendo al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, il sindacato nazionale Finanzieri (Sinafi) con il suo segretario generale Alessandro Margiotta.
“Non avremmo mai immaginato di dover assistere all’umiliazione della dignità umana del personale mandato nel Brindisino per i preparativi del G7 previsto a Fasano e Savelletri, in Puglia, dal 13 al 15 giugno. Dai nostri colleghi sono giunte immagini raccapriccianti sia sulle fasi preliminari della loro sistemazione che sullo stato della nave sulla quale avrebbero dovuto alloggiare per tutto il periodo di impiego in ordine pubblico – scrive Margiotta – . Tantissimi i colleghi rimasti in fila per ore senza alcun tipo di ristoro dopo aver affrontato lunghi viaggi e altri sono ancora incredibilmente in attesa di sistemazione. L’attenzione e il rispetto di chi opera al servizio delle istituzioni e per il bene della collettività vanno dimostrate con i fatti, e quelli di ieri, purtroppo, evidenziano l’esatto contrario”. Il sindacato nazionale Finanzieri si aspetta “l’immediata risoluzione dei problemi, ma anche un chiaro segnale di concreta e reale attenzione da parte del Governo e di tutte le sue autorità locali nei confronti di chi è chiamato a tutelare la sicurezza del Paese”.
“Questa notte tutti i colleghi in servizio a Brindisi in occasione del G7 potranno dormire in condizioni dignitose, sistemati in alberghi e una piccola parte presso la scuola di Bari. Fin da ieri sera, il Sinafi è stato in prima linea per cercare di risolvere le criticità che emergevano in maniera sempre più drammatica” dice Margiotta. Il sindacato, fin da ieri sera, e ancor prima del sequestro ad opera della squadra mobile della nave da crociera Mykonos Magic attraccata nel porto interno di Brindisi, aveva evidenziato i rischi per la salute e la sicurezza: “Assenza di cassette per le armi, cabine addirittura senza letto e sporchissime, bagni non funzionanti, intasati e maleodoranti. Condizionatori sporchi o guasti – ricostruisce il sindacato – Tutte situazioni che potevano creare condizioni negative nella particolare ed impegnativa “performance lavorativa” richiesta”.
TODAY – ATTUALITA’ DEL 13/06/2024
Sequestrata la nave della vergogna, si indaga per frode: le forze dell’ordine del G7 sul traghetto dei migranti.
“Questa notte tutti i colleghi in servizio a Brindisi in occasione del G7 potranno dormire in condizioni dignitose, sistemati in alberghi e una piccola parte presso la scuola di Bari. Fin da ieri sera, il Sinafi è stato in prima linea per cercare di risolvere le criticità che emergevano in maniera sempre più drammatica”. Lo rendono noto dal sindacato nazionale Finanzieri con il suo segretario generale Alessandro Margiotta. Il sindacato aveva evidenziato rischi per la salute e la sicurezza: “Assenza di cassette per le armi, cabine addirittura senza letto e sporchissime, bagni non funzionanti, intasati e maleodoranti. Condizionatori sporchi o guasti – ricostruisce il sindacato – . Tutte situazioni che potevano creare condizioni negative nella particolare e impegnativa ‘performance lavorativa’ richiesta”.