Il SINAFI scrive alla politica chiedendo di rivedere l’attuale indirizzo e scongiurare l’innalzamento della percentuale di contribuzione del personale al Fondo di Previdenza.

Il SINAFI scrive alla politica chiedendo di rivedere l’attuale indirizzo e scongiurare l’innalzamento della percentuale di contribuzione del personale al Fondo di Previdenza.

Nell’ambito dell’esame del disegno di legge 1053, in discussione alla I Commissione Affari Costituzionali è stato approvato l’emendamento 7.0.100, che modifica l’articolo 3, primo comma, della legge 12 giugno 1955, n. 512. prevedendo un incremento della percentuale di contribuzione del personale della Guardia di Finanza al “Fondo previdenza Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri”, portando la

Nell’ambito dell’esame del disegno di legge 1053, in discussione alla I Commissione Affari Costituzionali è stato approvato l’emendamento 7.0.100, che modifica l’articolo 3, primo comma, della legge 12 giugno 1955, n. 512. prevedendo un incremento della percentuale di contribuzione del personale della Guardia di Finanza al “Fondo previdenza Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri”, portando la contribuzione dal 2% attuale al 3% sull’80% della retribuzione.

Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato della Repubblica e della Commissione parlamentare competente, il SINAFI ha chiesto che nell’iter di approvazione definitiva del disegno di legge 1053 si riveda l’attuale indirizzo che incrementa la percentuale di contribuzione, eliminando tale previsione e rimettendo, conseguentemente, al Consiglio di Amministrazione del Fondo di Previdenza l’individuazione e l’adozione di misure alternative che non impattino sul personale della Guardia di Finanza.

Clicca qui per leggere la lettera.


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