Come noto, in data 13 novembre 2024 la Segreteria Nazionale SINAFI, in merito alla problematica relativa ai controlli formali delle dichiarazioni (rettifica dei dati) effettuati dall’Agenzia dell’Entrate in seguito ad annullamento e sostituzione della Certificazione Unica 2022 (redditi 2021) da parte del sostituto d’imposta, ha inviato una nota al Comando Generale ( clicca qui) chiedendo di valutare ogni possibile iniziativa cumulativa che potesse eventualmente sollevare i singoli interessati dagli effetti sanzionatori dei controlli di cui sono stati destinatari.
Nelle more di qualsiasi eventuale iniziativa da parte dell’Organo centrale, la Segreteria Nazionale SINAFI ha comunque inteso agire nell’immediato a tutela dei propri iscritti, fornendo loro preliminari indicazioni su come procedere e predisponendo una “Richiesta di esercizio dell’autotutela” con la quale poter chiedere all’Amministrazione finanziaria il riesame dell’atto.
Difatti, la comunicazione ricevuta informa il contribuente degli esiti del controllo formale (art. 36-ter del D.P.R. n. 600 del 1973) eseguito sulla sua dichiarazione. Allo stesso è consentito di rappresentare all’Ufficio eventuali dati ed elementi non considerati o valutati erroneamente in sede di controllo.
Se l’ufficio dovesse tenere conto della fondatezza delle ragioni esposte dal contribuente ed elaborare una nuova comunicazione, tenendo conto dei dati e degli elementi forniti dallo stesso, occorrerà comunque versare la prima rata sempre entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione (art. 3 del D.Lgs n. 462 del 1997), attendendo poi la rettifica delle rate successive da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Per ricevere informazioni, anche da parte del personale non iscritto, è possibile rivolgersi ai referenti regionali e nazionali del SINAFI o inviare una mail a: tutelalegale@sinafi.org.
LA SEGRETERIA NAZIONALE SINAFI