Con lettera del 05 giugno 2019 questa Organizzazione sindacale, nel prendere atto della emanazione, il 12 aprile u.s., del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la riduzione I.R.Pe.F. e le addizionali regionali e comunali in favore del personale delle Forze di Polizia avente titolo al particolare beneficio fiscale, ha inteso interessare il Comando Generale della Guardia di Finanza in merito ad una potenziale criticità che potrebbe determinarsi.
Com’è noto, infatti, l’art. 45 comma 2, D.Lgs 95/2017 ha previsto una defiscalizzazione dell’IRPEF, per le indennità di natura fissa e continuativa, relativa ai redditi inferiori a 28.000 euro annui, a partire dal 2018 e fino al 2026, per gli appartenenti al comparto difesa e sicurezza.
Il citato articolo, peraltro, ha previsto che la misura della riduzione e le modalità applicative della stessa sarebbero state individuate annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Provvedimento che però è stato emanato oltre il limite annuale di riferimento.
Il decreto in parola, pertanto, avrebbe consentito una detrazione pro-capite fino a circa 535, 50.
In aderenza a tale previsione legislativa i sostituti d’imposta, avrebbero dovuto provvedere ad applicare la detrazione fiscale in unica soluzione, anche tramite conguaglio fiscale.
In concreto però il conguaglio non è stato ancora possibile proprio per il ritardo con il quale è stato emanato il D.P.C.M..
Questa Organizzazione Sindacale, ritenendo quanto accaduto potenzialmente lesivo degli interessi economici dei singoli appartenenti al Corpo, così come di tutti gli appartenenti al comparto, ha quindi invitato l’Amministrazione ad attivarsi tempestivamente affinché tutto il personale avente titolo alla detrazione I.R.Pe.F. per l’anno 2018 possa realmente beneficiare di tale defiscalizzazione, senza alcun danno economico, defalcandola dall’imposta dovuta inerente le competenze accessorie del FESI per l’anno 2018, che verrà corrisposto presumibilmente nel prossimo mese di Luglio o, in alternativa, qualora più vantaggioso per i singoli interessati, consentendo una compensazione con l’I.R.Pe.F. dovuta dalle competenze stipendiali mensili.
Si fa riserva di comunicare le iniziative che l’Amministrazione intenderà porre in essere.
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