Si comunica agli iscritti SINAFI che hanno aderito al ricorso per il risarcimento del danno derivante dal mancato avvio della previdenza complementare con lo studio Legale dell’Avvocato Giulio Agnelli che, come già deciso dal Consiglio Direttivo Nazionale per il ricorso presentato per il tramite dello Legale Militare Enrico Tedeschi, sarà dato mandato all’Avvocato Giulio Agnelli di proporre appello avverso la sentenza di inammissibilità emessa dal Tribunale Amministrativo per il Lazio – Quarta Sezione – nell’udienza tenutasi il 24 maggio 2023.
L’appello sarà proposto dal Sindacato Nazionale Finanzieri, al quale è stata riconosciuta la legittimazione attiva a ricorrerre, con totale carico allo stesso delle spese legali necessarie, senza gravare sugli originari ricorrenti.
Anche in questo caso, infatti, l’Organo giurisdizionale, pur ravvisando il difetto di legittimazione in capo ai singoli dipendenti, ha invece riconosciuto la legittimazione attiva del SINAFI a ricorrere e costituirsi in giudizio confermando, quindi, la bontà delle scelte giuridiche messe in atto dallo studio legale patrocinante e dal SINAFI, pur poi dichiarando l’inammissibilità del ricorso, in ragione del fatto che “dall’assenza di alcun obbligo di provvedere discende che, sulla diffida inoltrata dalla ricorrente organizzazione sindacale, non si è formato un silenzio impugnabile ai sensi degli artt. 31 e 117 del c.p.a..”.
Si fa riserva di comunicare gli estremi del deposito ed i successivi sviluppi.
La Segreteria Nazionale SINAFI
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