Pubblichiamo stralcio del comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo all’approvazione dei decreti legislativi con i quali vengono introdotte disposizioni integrative e correttive in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, nonché disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 5
26 Settembre 2019
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, giovedì 26 settembre 2019, alle ore 17.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
REVISIONE DEI RUOLI DELLE FORZE DI POLIZIA E DEI RUOLI E DELLE CARRIERE DELLE FORZE ARMATE
1. Disposizioni integrative e correttive, a norma dell’articolo 1, commi 2 e 3, della legge 1 dicembre 2018, n. 132, al decreto legislativo 29 maggio 2017 n. 95, recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (decreto legislativo – esame preliminare)
2. Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate ai sensi dell’articolo 1, commi 2, lettera a), 3, 4, e 5, della legge 1° dicembre 2018, n. 132 (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi che, in attuazione della legge 1° dicembre 2018, n. 132, introducono disposizioni integrative e correttive in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, nonché disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate.
I due testi, nel rispetto del principio della equiordinazione per il Comparto sicurezza-difesa, intendono realizzare un miglioramento della funzionalità complessiva dell’organizzazione delle Forze di polizia e delle Forze dell’ordine, attraverso l’ampliamento delle opportunità di progressione in carriera del personale; la valorizzazione della professionalità, da raggiungersi anche grazie alla modifica della disciplina sui corsi di formazione iniziale e sui titoli di studio per l’accesso e, inoltre, la rivisitazione dei requisiti di condotta attraverso un allineamento alle disposizioni del codice dell’Ordinamento militare.
Particolare tutela è riservata alle donne in stato di gravidanza che partecipano ai concorsi pubblici per il reclutamento. Si prevede, in particolare, che in caso d’impossibilità di essere sottoposte agli accertamenti per l’idoneità fisico-psico-attitudinale, siano ammesse d’ufficio, anche in deroga, per una sola volta, ai limiti di età, a svolgere i predetti accertamenti nell’ambito del primo concorso utile successivo alla cessazione dello stato di gravidanza.
I due testi consentono di intervenire anche sulle dotazioni organiche complessive delle Forze di polizia attraverso una loro eventuale rideterminazione, in ragione delle aggiornate esigenze di funzionalità e della loro consistenza effettiva alla data del 1° gennaio 2019, ferme restando le facoltà assunzionali autorizzate e non esercitate alla medesima data.