E’ iniziato nella giornata di ieri l’esame congiunto delle Commissioni I e IV della Camera dei Deputati dello “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia (n. 119)”.
Nel corso della seduta il Senatore Emanuele Fiano (PD), relatore per la I Commissione, e l’Onorevole Antonio Del Monaco (M5S), relatore per la IV Commissione, hanno illustrato i contenuti della bozza di decreto correttivo.
Sono poi intervenuti:
- l’Onorevole Luigi Iovino (M5S), il quale, nel riservarsi di intervenire nelle successive sedute per segnalare eventuali incongruenze nel testo dello schema, ha richiamato “comunque fin d’ora, in particolare, l’articolo 27 dello schema, il quale modifica il comma 1 dell’articolo 9 del predetto decreto legislativo n. 69, nel senso di abbassare da 35 a 32 il tetto massimo di età per la partecipazione al concorso di accesso al ruolo tecnico-logistico-amministrativo della Guardia di finanza, rilevando come tale modifica comporti il rischio di rinunciare a persone che possano vantare un’esperienza preziosa per lo svolgimento di tali compiti”;
- il Presidente della I Commissione – onorevole Giuseppe Brescia (M5S) – il quale ha fatto presente che le Commissioni avranno modo di approfondire le numerose questioni affrontate dal provvedimento nel prosieguo dell’esame, ritenendo poi opportuno procedere a un ciclo di audizioni sul provvedimento;
- il senatore Emanuele Fiano (PD), relatore per la I Commissione, il quale ha chiesto alla Presidenza se non sia opportuno attendere l’espressione del parere del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata prima di procedere nella discussione sul provvedimento;
- il Presidente della I Commissione – onorevole Giuseppe Brescia (M5S) – il quale, in merito al prosieguo dei lavori, ha rappresentato di ritenere “opportuno proseguire l’iter di esame, anche nelle more dell’espressione del parere del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata, considerato anche che l’attività conoscitiva sul provvedimento impegnerà le Commissioni riunite per un tempo certo non brevissimo, e fermo restando comunque che le Commissioni non esprimeranno il loro parere sul provvedimento prima dell’acquisizione dei predetti pareri”.
L’esame del provvedimento è stato poi rinviato ad altra seduta.
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