Il Sinafi, costantemente sollecitato da segnalazioni riferibili alla mancata “calendarizzazione” delle aliquote di personale, specializzato AT-PI, da impiegare nella missione in essere in Albania ha inteso rappresentare all’Organo di Vertice una serie di criticità rilevate nella partecipazione, con il predetto comparto, alla formazione del nucleo interforze di coordinamento e raccordo delle attività connesse alle funzioni di polizia, dislocato in territorio Albanese, precisamente nell’ambito delle due aree individuate presso il porto di Shengjin e nell’ex base aerea in località Gjader.
In merito, la circolare n. 196064/2024 datata 28/06/2024, del Co.Ge. indica i criteri di selezione, formazione ed impiego del personale interessato dalla missione in parola. Nella citata circolare oltre all’esclusione di una gran parte del personale a causa dei requisisti anagrafici fissati, non si individua l’esatto numero dei militari né tantomeno una “calendarizzazione” di massima delle aliquote da impiegare.
Il personale segnalatosi, infatti, viene portato a conoscenza della data di invio a volte addirittura soltanto il giorno precedente rendendo particolarmente difficoltosa la conciliazione delle esigenze di servizio con quelle personali e familiari, anche in considerazione del fatto che il periodo di impiego è di circa un mese. La mancata puntuale programmazione ha ripercussioni anche sul personale del Reparto che si trova anch’esso improvvisamente a dover riprogrammare la propria attività lavorativa per permettere l’adempimento delle procedure propedeutiche all’invio in missione dei finanzieri.
Infine, nella medesima lettera, con riferimento alla generalità delle missioni nazionali in essere, si è segnalata una ulteriore situazione che ha sicuramente riflessi sulla motivazione del personale in parola: risulta, infatti, che alcuni reparti AT-PI non vengano mai coinvolti in attività della specie, senza, apparentemente, alcuna motivazione.