Con lettera del 22 gennaio 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri, congiuntamente alla CISL ed alla FNS CISL, ognuno nella propria autonomia giuridica e rappresentativa, ha inoltrato una missiva ai componenti delle Commissioni Difesa della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica sui temi della sindacalizzazione del personale militare, dello stress lavoro correlato ed i suicidi nelle Forze di polizia, nelle forze armate e nel soccorso pubblico.
Si.Na.Fi, Cisl e F.N.S. Cisl hanno inteso condividere alcuni elaborati che trattano, trasversalmente, materie di diretto interesse del Corpo della Guardia di Finanza, delle altre Forze di polizia e degli operatori del soccorso, in un momento storico delicato ma pregno di significati e di auspici.
Sul tema del processo di sindacalizzazione del personale militare, è stato elaborato e sottoscritto un documento di sintesi, promanante da voci autorevoli della società civile e da rappresentanti sindacali degli operatori della sicurezza e del soccorso già sindacalizzati, nella piena considerazione che potrà veicolare significativi spunti riflessivi ed alimentare i dovuti dibattiti a supporto dei delicati e complessi lavori parlamentari e governativi in materia di sindacalizzazione dei Corpi militari (
Per quanto riguarda poi stress lavoro correlato ed i suicidi nelle Forze di polizia, nelle forze armate e nel soccorso, è stato invece prodottoun elaborato scientifico, redatto dal Si.Na.Fi. e dalla FNS CISL, con il quale si vuole contribuire a fare luce sull’incalzante problema che serpeggia tra gli operatori di polizia e del soccorso e che, in taluni casi, ha registrato esiti infausti e tragici balzati agli onori della cronaca, scuotendo l’intera collettività (
In conclusione, ci si è appellati ai componenti delle Commissioni Difesa, al responsabile senso dello Stato di cui sono portatori ed alla loro programmatica lungimiranza affinché possano fare tesoro di pensieri e opinioni qualificate e partecipate, attraverso le quali si è voluto dimostrare la vicinanza al personale della Guardia di Finanza e del Comparto e veicolare un messaggio esigenziale contenente però un forte e chiaro intento di variazione di rotta, perché lo Stato democratico si muova nella direzione della più ampia tutela professionale di chi ricopre un ruolo prioritario per la salvaguardia democratica della collettività.