Pubblichiamo, in aggiornamento continuo, tutte le iniziative assunte dal Sindacato Nazionale Finanzieri a tutela della salute e della condizione lavorativa del personale della Guardia di Finanza.
17 settembre 2021
In data 17 settembre 2021 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e della Salute su problematiche inerenti la certificazione verde e l’obbligo vaccinale.
In particolare, è stata rappresentata la forte preoccupazione circa le misure che verranno emanate dalle Amministrazioni del comparto, a seguito dell’obbligatorietà del Green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro da parte di coloro che non intendano vaccinarsi ma possano alternativamente ricorrere al tampone rinofaringeo per dimostrare la non positività al virus, in contingenza dell’espletamento dei servizi organizzati in turnazioni, richiedendo la possibilità di prevedere tamponi gratuiti (tamponi rapidi di terza generazione) anche da fare, all’occorrenza, direttamente presso le caserme.
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17 settembre 2021
In data 17 settembre 2021 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha interessato il Comando Generale in merito alla mancata corresponsione degli indennizzi da parte della compagnia assicurativa contraente, connesse alle denunce di sinistro afferenti al periodo di vigenza della copertura (anni 1 decorrenti dal 16 aprile 2020, come da documentazione agli atti di Codesto Comando Generale).
In particolare, è stata richiesta l’attivazione di ogni utile azione volta alla definizione degli indennizzi in tempi brevi.
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23 marzo 2021
In data 23 marzo 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha interessato il Comando Generale in merito alle modalità di attuazione e gestione delle procedure amministrative connesse con le vaccinazioni, con riguardo al livello di riservatezza attuato per i dati personali e sanitari, che se non gestita adeguatamente rischia inevitabilmente di travalicare la normativa di settore.
In particolare, è stato evidenziato che non potranno essere affatto tollerate eventuali azioni che dovessero risultare non rispettose del criterio della volontarietà vaccinale e della corretta gestione, da parte dei Comandi interessati, dei dati sanitari ad essa connessi.
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11 marzo 2021
In data 11 marzo 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha interessato il Comando Generale in merito a recenti accadimenti balzati agli onori della cronaca – nazionale ed europea – in ordine alle preoccupazioni destate da possibili nessi eziologici tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e la manifestazione di effetti collaterali, alcuni dei quali particolarmente gravi, nell’imminenza dell’inoculazione, ma anche a distanza di giorni.
In particolare, è stato richiesto di effettuare una tempestiva e capillare operazione di individuazione dei lotti somministrati al personale del Corpo e un monitoraggio sul citato personale che ha ricevuto il vaccino, mediante l’attivazione di ogni utile azione di sorveglianza sanitaria, a scopo preventivo e precauzionale, contribuendo a eliminare ogni potenziale rischio per la salute.
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09 marzo 2021
In data 09 marzo 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, in merito all’avvio del piano vaccinale per il personale del Corpo, ha interessato il Comando Generale, il Comando Interregionale di Palermo ed il Re.Tla Sicilia in merito all’avvenuto acquisto di sanificatori per ambienti e all’emanazione di disposizioni che sembrano lasciar intendere che l’utilizzo degli stessi debba avvenire materialmente a cura del personale del Corpo, non solo come misura di prevenzione, ma anche come misura di sanificazione dei luoghi di lavoro qualora dovessero verificarsi contagi.
Nell’occasione è stato evidenziato che un’eventuale attività di sanificazione in house dei luoghi di lavoro utilizzando il personale del Corpo, appare concettualmente distonica, di difficile inquadramento nel quadro giuridico che disciplina l’impiego del personale e richiederebbe una formazione adeguata, nonché la dotazione di strumenti di protezione individuale dedicati.
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03 marzo 2021
In data 03 marzo 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, in merito all’avvio del piano vaccinale per il personale del Corpo, ha interessato il Comando Generale evidenziando di aver ricevuto segnalazioni circa il fatto che in numerose regioni i comandi inviano gli interessati alla procedura vaccinale in servizio e mettendo a disposizione, peraltro, mezzi dell’Amministrazione per raggiungere i punti vaccinali, mentre in altre si registra un’impostazione diametralmente opposta che, inevitabilmente, sta generando una rilevante e inspiegabile disomogeneità di trattamento.
Nell’occasione, ritenendo non accettabile una disparità di trattamento così rilevante e, probabilmente, frutto di mere interpretazioni personali dei singoli Comandi, è stata chiesta l’emanazione di urgenti e precise direttive al riguardo, che pongano tutto il personale del Corpo nelle medesime condizioni.
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16 dicembre 2020
In data 16 dicembre 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, prendendo spunto da una serie di segnalazioni inerenti l’attuazione delle misure di contenimento e profilassi anti Covid in diverse realtà territoriali, ha interessato in merito il Comando Generale ed i Comandi Regionali ed equiparati, evidenziando la propria ferma convinzione intorno all’efficacia e utilità dell’effettuazione ciclica e continuativa di idonei screening epidemiologici, prediligendo quei test che, nell’esperienza acquisita, siano risultati maggiormente attendibili, fatte salve le specifiche competenze demandate alle AA.SS.LL. territoriali.
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23 ottobre 2020
In data 23 ottobre 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, prendendo ancora una volta atto che dell’incremento dei casi di contagio da Covid 19, ha chiesto al Comandante Generale della Guardia di Finanza di orientarsi verso la sospensione immediata dei corsi di formazione e post formazione in presenza e di sostituirla con la metodologia della formazione a distanza.
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21 ottobre 2020
In data 21 ottobre 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, prendendo atto che negli ultimi giorni i numeri dei contagi da Covid 19 sono cresciuti in modo significativo e imprevisto e che il Governo ha emanato nuove e pregnanti misureper tentare di contenere il protrarsi della preoccupante, quanto incessante, propagazione del virus, ha ritenuto doveroso richiedere il potenziamento delle azioni e degli accorgimenti organizzativi già sperimentati in passato.
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15 settembre 2020
Con lettera del 15 settembre 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri, tornando nuovamente sulla problematica inerente il riconoscimento da causa di servizio, quale infortunio sul lavoro, delle patologie derivanti da Coronavirus, ha chiesto al Comando Generale di emanare tempestivamente precise e puntuali disposizioni ai comandi dipendenti, volte ad agevolare l’iter connesso alla presentazione delle istanze.
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07 settembre 2020
In data 07 settembre 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, sulla scorta di quanto emerso presso la Scuola Allievi Finanzieri di Bari, ha inviato una lettera al Comando Generale richiedendo di attivarsi per l’attuazione in tutti i comandi del Corpo ove si registra una notevole presenza di personale, di misure di prevenzione e contenimento con standard di sicurezza più elevati rispetto a quelli attuali.
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28 luglio 2020
In data 28 luglio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comando Regionale Piemonte ed al Comando Generale in merito alle misure di prevenzione e contenimento del rischio biologico per il personale AT-PI inviato in servizio presso la TAV di Bardonecchia.
Si è inteso condividere la necessità, manifestata da numerosi iscritti che periodicamente prestano servizio nella struttura, che sia opportuno adottare tutte le iniziative utili a garantire al personale in missione la possibilità di alloggiare in camere singole, in luogo di altre soluzioni ipotizzate e già attuate, che potrebbero rendere complessa l’attuazione della regola cautelare del “distanziamento sociale”, soprattutto nelle ore notturne.
In conclusione si è fatto appello al senso di responsabilità delle Autorità competenti affinché sia valutata, nel più breve tempo possibile e con l’attenzione che il caso richiede, l’opportunità di rimodulare l’alloggiamento del personale in parola nel senso auspicato, significando che qualora la presente non dovesse sortire alcun effetto ci vedremo costretti ad intraprendere ulteriori azioni a tutela della salute e della serenità del personale.
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16 luglio 2020
In data 16 luglio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera ad alcuni reparti della regione Puglia ed al Comando Generale in merito alle condizioni alloggiative in cui il personale del Gruppo Pronto Impiego di Bari viene a trovarsi quando è inviato in missione per l’espletamento del servizio a supporto delle attività svolte dalla Compagnia di San Severo.
In particolare, è stato evidenziato come la sistemazione alloggiativa in esame non appare, prima facie, propriamente rispettosa delle indicazioni dettate dagli obblighi di adozione di misure di contenimento della diffusione del virus Covid -19, ovvero di prevedere la presenza nel medesimo ambiente di personale che abitualmente svolge insieme l’attività di servizio, assolutamente inidonea e non equiparabile alla permanenza in strutture ALMIS dedicate, né a quella alberghiera e, quindi, non certamente satisfattiva degli standard qualitativi ed igienico-sanitari richiesti per il personale inviato in missioni fuori sede.
E’ stato quindi rappresentato di ritenere che il personale in argomento -comandato di servizio -qualora non vi sia l’istituzione di alloggiamenti ALMIS presso il luogo di missione individuato, debba essere alloggiato in strutture esterne, con camera singola e servizio igienico privato così come previsto dalle norme sopra richiamate, di recepimento del contratto di lavoro.
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29 giugno 2020
In data 29 giugno 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera ai reparti del Corpo alla sede di Como ed al Comando Generale in merito ad una probabile corresponsione di un trattamento economico disomogeneo che sembra sia stato attuato nell’ambito dei servizi svolti nei reparti a quella sede dal personale impiegato nei servizi esterni espletati in connessione con l’emergenza cd. COVID -19.
Si sono quindi invitati quei Comandi ad effettuare una pronta rivisitazione delle aliquote di personale interessato, che non dovessero risultare inserite, a priori, nelle ordinanze emesse dal Questore a causa di errori interpretativi o di mancanza di una precipua pianificazione.
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25 giugno 2020
In data 25 giugno 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comandante Generale del Corpo in merito a numerose segnalazioni dai propri iscritti circa un’erronea interpretazione dell’ultima disposizione emanata dall’Organo di Vertice con nota n. 148885 in data 11.06.2020, avente a oggetto “Ulteriori istituti e forme di assenza dal servizio connessi all’emergenza epidemiologica da Covid – 19”.
In particolare ci si riferisce all’assenza per “congedo parentale”, di cui all’art. 72 del D.L. n. 34 del 19 maggio 2020, che ha modificato gli art. 23 e 25 del D.L. 18/2020, portando da 15 a 30 i giorni di assenza previsti, indicando, nel contempo, la data del 31 luglio quale termine ultimo per la fruizione del beneficio.
L’erronea interpretazione, in alcuni reparti, risiede nel ritenere di non poter concedere il beneficio in oggetto poiché i servizi educativi e le attività didattiche non risultano più “sospese”, ma “terminate”, per cui cesserebbe il presupposto stesso della norma.
Si è quindi chiesto al Comando Generale di intervenire affinché le norme richiamate ricevano unanime e corretta interpretazione.
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15 giugno 2020
In data 15 giugno 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comandante Generale del Corpo in merito a fortissime preoccupazioni già in precedenza segnalate e relative ad ipotesi di un ritorno frettoloso, ingiustificato, informale e disordinato alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa “in presenza” attuato in alcune realtà territoriali del Corpo.
Si è quindi inteso segnalare che alcune Autorità periferiche hanno già disposto la cessazione del lavoro agile, la drastica riduzione dello stesso e, in diversi casi la rimodulazione dell’orario di lavoro, peraltro con il risultato che gli uffici stanno registrando, anche a seguito del minor o differente carico operativo e addestrativo legato al momento, “affollamenti ingiustificati”.
Ciò posto, si è chiesto di conoscere se siano state emanate in tal senso direttive formali o informali dall’Organo di Vertice o se tali iniziative preclusive dello smart working siano condivise e, quindi avallate, da chi ha la responsabilità del Corpo.
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30 maggio 2020
In data 30 maggio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comando Generale ed ai Comandi Interregionali ed equiparati in merito ad alcune iniziative, sempre più consistenti, da parte di comandanti di reparto e di articolazioni ai vari livelli, finalizzate a depotenziare in modo significativo o addirittura revocare, la modalità di lavoro cosiddetto agile.
Nell’occasione si è inteso chiedere di verificare lo stato di attuazione e mantenimento delle misure di contenimento e prevenzione, nonché di riservare la massima attenzione a “prassi insolite ed incontrollate”, attuando, nel più breve tempo possibile, ogni iniziativa utile a scongiurare il pericolo di un prematuro “ritorno generalizzato” alle modalità di prestazione lavorativa in presenza, essendo questa eventualità, da taluni già ipotizzata per i prossimi giorni e da diversi già attuata, disancorata dall’odierna realtà oggettiva, dal quadro epidemiologico in atto e dalle norme vigenti.
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26 maggio 2020
In data 26 maggio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comandante della Compagnia ed al Comandante Provinciale di Savona, nonché al Comando Generale in merito alla disparità di trattamento nella corresponsione dell’indennità di Ordine Pubblico al personale AT-PI che svolge servizi di prevenzione e contrasto al Covid – 19.
Con la citata missiva si è inteso ribadire che, alla luce delle disposizioni impartite anche dall’Organo di vertice del Corpo, al personale comandato in servizio esterno per il controllo e la vigilanza circa l’osservanza delle disposizioni emanate in relazione all’emergenza sanitaria in atto, spetta inequivocabilmente la corresponsione dell’indennità in argomento.
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06 maggio 2020
In data 06 maggio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, ha inviato una lettera al Comando Compagnia di Ventimiglia, al Comando Provinciale di Imperia ed al Comando Generale in merito alle misure di prevenzione e contenimento del rischio biologico per il personale AT-PI inviato in servizio presso il Parco Roja.
E’ stato in particolare richiesto di adottare tutte le iniziative utili a garantire al personale in missione la possibilità di alloggiare in camere singole, in luogo di altre soluzioni ipotizzate, che potrebbero rendere complessa l’attuazione della regola cautelare del “distanziamento sociale”, soprattutto nelle ore notturne, nonché l’importanza della fornitura di adeguati e sufficienti DD.P.I. a tutela del personale.
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04 maggio 2020
In data 04 maggio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, unitamente alle segreterie nazionali del Siulp, della Fns Cisl e dell’Associazione sindacale Unarma, ha inviato una lettera ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Sanità, nonché al Presidente ed all’Amministratore Delegato di Atlantia s.p.a. ed al Presidente ed all’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia s.p.a., con la quale ha richiesto, in estrema sintesi, di adottare ogni sforzo omogeneo e sinergico volto a prevedere, finché durerà l’emergenza, l’esenzione dal pagamento dei pedaggi su tutto il territorio nazionale, in favore degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico che hanno esigenze di raggiungere il posto di lavoro con l’autovettura privata, spostandosi anche da una regione all’altra, in questo momento di contrazione dei trasporti pubblici e di esigenza di distanziamento sociale.
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04 maggio 2020
In data 04 maggio 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri, unitamente alle segreterie nazionali del Siulp, della Fns Cisl e dell’Associazione sindacale Unarma, ha inviato una lettera ai Ministri dell’Interno, della Salute, dell’Economia e delle Finanze, della Difesa, della Giustizia e per gli Affari Regionali e le Autonomie, nonché ai Prefetti ed ai Direttori Generali delle ASL/AUSL Regionali, con la quale ha richiesto, in estrema sintesi, la messa a sistema su tutto il territorio nazionale di test sierologici, su base volontaria, per tutto il personale appartenente alle FF.PP. ed al Soccorso, con la successiva effettuazione, entro qualche giorno dal responso, di tamponi orofaringeo in caso di positività.
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28 aprile 2020
In data 28 aprile 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale in merito ad una problematica sorta presso la Compagnia di Erba e relativa ad un rappresentato improprio utilizzo di mascherine monouso fornite ai militari operanti, consistente nel dover sterilizzare al termine del proprio turno di servizio i respiratori facciali filtranti monouso che, ovviamente, per loro natura e finalità non sono riutilizzabili.
E’ stata segnalata, altresì, una tendenziale linea di condotta che evidenzierebbe una non omogenea ed equa applicazione, tra il personale dipendente, dell’opportunità di ricorrere allo strumento del lavoro agile.
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23 aprile 2020
In data 23 aprile 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale richiedendo di mantenere e, se del caso, rafforzare le misure atte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, nell’imminenza della c.d. “fase 2” che prenderà l’avvio da lunedì 4 maggio p.v..
Si è voluto ulteriormente sensibilizzare i vertici dell’Amministrazione affinché il Servizio psicologico del Corpo ed i professionisti che con esso collaborano, anche in sede locale, adotti tutte le più opportune misure, volte a prevenire e fronteggiare l’insorgenza di connessi disturbi di carattere psico-sociale (post traumatici, depressione, ansia, etc.), adoperandosi di conseguenza, anche in modalità “a distanza” o “collettive” (es. videoconferenze), in una sinergia d’azione di contenimento e supporto dei due rischi maggiormente compresenti: quello biologico e quello da stress, post traumatico e/o lavoro correlato.
Si è rappresentato poi di ritenere necessaria l’implementazione e la messa a regime su tutto il territorio nazionale, di test sierologici nei confronti del personale del Corpo, per la ricerca e la valutazione epidemiologica della circolazione virale, anche al fine di accertare l’eventuale immunità al contagio. Per il testo completo della lettera
14 aprile 2020
In data 14 aprile 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale richiedendo che vengano emanate precise e puntuali disposizioni ai comandi dipendenti, anche al fine di un tempestivo, corretto ed omogeneo inquadramento delle procedure da seguire per il riconoscimento, anche per il personale del Corpo, dell’infortunio sul lavoro in ragione dell’esposizione ad un elevato rischio di contagio.
E’ stata infatti evidenziata, in forza al principio di presunzione semplice di origine professionale dell’accadimento, l’elevatissima probabilità che anche gli appartenenti al Corpo che hanno contratto il virus siano entrati in contatto con la virulenza della malattia – inteso come evento violento per ragioni legate al servizio.
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05 aprile 2020
In data 5 aprile 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale ed a tutti i Comandi Regionali ed equiparati nella quale, evidenziando forti preoccupazioni circa le modalità di attuazione delle misure di contenimento della diffusione del SARS CoV-2 tra il personale appartenente Corpo, ha rappresentato che se da un lato è stato possibile registrare tempestività e corretta applicazione di tali presidi, dall’altro, gli stessi, non sembrano particolarmente soddisfacenti in diverse realtà territoriali, ove si è registrata una timida adozione degli opportuni provvedimenti organizzativi, anche se gli stessi possono apparire di portata straordinaria ed eccezionale.
In particolare, è stata posta specifica attenzione sulla scelta di trasportare abitualmente drappelli A.T.P.I. (circa dieci persone) con un solo automezzo per raggiungere le aree d’intervento, peraltro talvolta senza che tutti indossino i sufficienti D.P.I., ma soprattutto senza ulteriori cautele di distanziamento sociale, la cui osservanza è oggi resa ancora più imponente, alla luce delle forti preoccupazioni manifestate dall’Organizzazione mondiale della sanità, pronta a rivedere le linee guida finora adottate.
Analogo discorso, vale per le pattuglie impegnate nel controllo del territorio, le quali talvolta sono composte da equipaggi in numero di tre/quattro componenti, così come per il personale a bordo delle unità navali, aeromobili e naturalmente, ogni ambiente di lavoro chiuso e con spazi ristretti (corpi di guardia, posti di servizio portuali e aeroportuali, ecc).
Il Si.Na.Fi. ha quindi sensibilizzato tutti i Comandanti a verificare responsabilmente che i reparti e comandi dipendenti rispettino la normativa emergenziale e securitaria, adottino ogni cautela e misura di contenimento del rischio biologico SARS CoV-2, tutelando scrupolosamente e diligentemente il personale anche oltre le ragionevoli e razionali misure che appaiono normalmente adottabili.
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27 marzo 2020
In data 25 marzo 2020 la Segreteria Nazionale del Sindacato Nazionale Finanzieri ha emesso un Comunicato Stampa in merito ad un parere espresso dalla Commissione Difesa del Senato della Repubblica afferente il Disegno di Legge n. 1766 di conversione del Decreto Legge n. 18/2020 emanato per l’emergenza sanitaria Covid-19.
Nel Comunicato Stampa si esprime sconcerto per l’invito, fatto al Governo dalla Commissione Difesa, di valutare l’approvazione di una norma che escluda la responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro, in sede civile e penale, per i dirigenti delle strutture delle forze armate, compresa l’Arma dei Carabinieri, sull’unica condizione di aver aver assolto gli obblighi di informazione nei confronti del personale, circa i rischi di contaminazione da agenti virali e la conformità degli ordini emanati alle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie.
Il Sindacato Nazionale Finanzieri ha ritenuto inaccettabile che in un momento in cui esistono scarse forniture di DPI per la protezione del personale ed informazioni e disposizioni non chiare ed univoche per prevenire i contagi, supportate da una base scientifica, anziché attivarsi per fare in modo di rafforzare la tutela delle condizioni lavorative di centinaia di migliaia di donne e uomini in uniforme, di verificare se abbiano i necessari dispositivi di protezione individuale, nonché se le Amministrazioni stiano applicando le norme emanate dal Governo per ridurre la presenza nelle caserme del personale ed evitare contagi, anche al fine di soddisfare l’obbligo di mantenimento della distanza di sicurezza (droplet), si concentrino sull’esigenza di emanare, a priori, ampie forme di deresponsabilizzazione della dirigenza.
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25 marzo 2020
In data 25 marzo 2020 la Segreteria Regionale Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Finanzieri, unitamente alle segreterie regionali del Siulp e della Fns Cisl ,hanno inoltrato anche al Commissario ad acta per l’Emergenza Coronavirus – Dottor Sergio Fontana – la richiesta di far effettuare a tutto il personale impiegato nei servizi di contrasto alla diffusione del COVID 19 i “tamponi”, così da identificare anche eventuali soggetti asintomatici e contenere il più possibile il contagio tra questi operatori, mettendo in serio rischio la sicurezza ed il soccorso pubblico, cui oggi il i territori non possono rinunciare.
E’ stato infatti evidenziato al Commissario straordinario come il numero delle colleghe e dei colleghi in quarantena per contagio o sospetto contagio sta aumentando di giorno in giorno, diminuendo di fatto in proporzione la presenza sul territorio e come sia necessario scongiurare che il numero dei colleghi temporaneamente dispensati dal servizio aumenti, con inevitabili ricadute in termini di garanzia e tenuta dei settori cui siamo deputati ed in particolare quelli della sicurezza e del soccorso pubblico.
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24 marzo 2020
In data 24 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale e ad alcuni Comandi Regionali del Corpo in merito all’attuazione delle misure per la prevenzione e la riduzione del rischio biologico – SARS Cov-2 e la concessione degli istituti legittimanti le assenze del personale.
Anche in questo caso, come già accaduto in altre circostanze, si è reso necessario ribadire che in questo momento storico si dive procedere a sviluppare e perseguire ogni utile sinergia d’azione, necessaria a contenere la diffusione dell’epidemia, anche tra il personale del Corpo, che risulta tra le categorie maggiormente a rischio.
In ultimo è stato chiesto di verificare, presso i reparti e comandi dipendenti, l’applicazione delle misure di contenimento del rischio di trasmissione biologico mediante l’attuazione delle misure di riduzione della presenza del personale, laddove non chiamato a svolgere servizi e mansioni fondamentali per garantire i servizi realmente essenziali.
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23 marzo 2020
In data 23 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale del Corpo in merito all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) presso alcuni reparti del Corpo.
In particolare, è stato richiesto al Comando Generale di intervenire in merito all’emanazione di una disposizione che vieterebbe l’uso delle mascherine di protezione al personale che svolge servizi in divisa, ne condizionerebbe, inoltre, l’eventuale uso solo alle pattuglie in borghese in condizioni di assoluta necessità con l’obbligo di giustificazione e rendicontazione, con tanto di relazione di servizio da sottoporre all’attenzione del Comandante.
E’ stato quindi richiesto di permettere al personale di valutare quando e come indossare il DPI, nonché di provvedere all’immediata rimozione della direttiva sopra richiamata.
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20 marzo 2020
In data 20 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera al Comando Generale del Corpo in merito agli istituti di assenza dal servizio del personale previsti in ragione delle misure per la prevenzione e la riduzione del rischio di trasmissione biologico – SARS Cov-2.
E’ stato in particolare evidenziato come in questa fase emergenziale:
- deve assumere assoluta preminenza il lavoro a distanza;
- possa comunque utilizzarsi anche il nuovo e temporaneo istituto della “esenzione dal servizio”, che costituisce comunque “servizio prestato a tutti gli effetti di legge”;
- qualora non sia possibile ricorrere al lavoro a distanza ed alle altre misure, debbano essere utilizzati gli altri istituti che legittimano le assenze dai luoghi di lavoro previsti dalla contrattazione collettiva.
Il Si.Na.Fi. ha poi evidenziato che:
- in alternativa al lavoro a distanza debbano essere privilegiati necessariamente gli altri istituti che permettano al personale, non indispensabile, di rimanere nelle proprie abitazioni, seppur in una condizione di pronta disponibilità all’impiego che discende dallo status rivestito;
- il ricorso al “lavoro flessibile”, in deroga alla disciplina interna in materia di orario di lavoro (durata sino a 12 ore e turnazioni anche per più giorni consecutivi) debba essere solo una possibilità alternativa, residuale ed in presenza di comprovate esigenze che impongano la prestazione in presenza.
- Non bisogna dimenticare nel modo più assoluto che l’esigenza prioritaria è l’isolamento dei contagi, attraverso la disaggregazione delle persone e questo può avvenire esclusivamente facendo rimanere a casa il personale non necessario;
- per quanto attiene, poi, al regime delle assenze dal servizio, proprio in ragione dell’esigenza di “contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale”, in un ordine di gradualità, debba essere data prevalenza agli istituti della “esenzione dal servizio”, della “licenza straordinaria per gravi motivi documentati”, del “congedo parentale”, che nella misura complessiva di quarantacinque giorni non comporta riduzioni sotto il profilo del trattamento economico (vgs. art. 25 del D.P.R. 39/2018).
Per quanto attiene al “congedo parentale”, il Sindacato Nazionale Finanzieri ha poi inteso sin da subito chiarire che, a suo parere, le nuove disposizioni introdotte con il combinato disposto di cui agli articoli 23 e 25 del D.L. 18/2020 dovrebbero essere applicate in conformità alla ratio con la quale sono state introdotte, la quale prevede evidentemente un trattamento più favorevole nei confronti dei lavoratori che si trovino nelle condizioni di doverne usufruire in ragione dei provvedimenti restrittivi adottati dal Governo.
In particolare, per quel che riguarda il personale della Guardia di Finanza, si è inteso ulteriormente e più precisamente evidenziare che, in merito allo specifico tema del “congedo parentale”, a decorrere dal 5 marzo 2020, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, il personale del Corpo abbia diritto ad usufruire:
- in caso di figli minori di sei anni, della “Licenza straordinaria per congedo parentale” di cui all’articolo 25 del D.P.R. 39/2018, nella misura complessiva di quarantacinque giorni, anche frazionati, e comunque entro il limite massimo annuale previsto per il medesimo istituto, con trattamento economico ordinario nella misura intera;
- in caso di figli minori di età compresa tra i sei ed i dodici anni, del “congedo parentale” di cui al combinato disposto degli articoli 32 del D.Lgs. 151/2001, 23 e 25 del D.L. 18/2020, per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a quindici giorni e con trattamento economico pari al 50 per cento della retribuzione;
- in caso di figli di età compresa tra i dodici ed i sedici anni, del “congedo parentale” di cui al combinato disposto degli articoli 32 del D.Lgs. 151/2001, 23 e 25 del D.L. 18/2020, senza corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa.
In tale specifico ambito, a margine, si è inteso segnalare che l’unica ipotesi di conversione prevista dal D.L. 18/2020 è quella contenuta nel comma 2 dell’articolo 23 e relativa alla eventuale avvenuta fruizione, durante il periodo di sospensione di cui allo stesso articolo, di periodi dell’analogo istituto del congedo parentale di cui agli articoli 32 e 33 del citato D.Lgs. 151/2001, significando che non si ritiene possano essere convertiti in “congedo parentale” di cui al combinato disposto degli articoli 23 e 25 del D.L. 18/2020 le assenze già concesse con “licenza straordinaria per gravi motivi documentati”.
Il Si.Na.Fi. ha poi concluso rappresentando di ritenere che esistano tutte le condizioni giuridiche ed emergenziali per poter applicare le norme a salvaguardia del personale del Corpo e delle loro famiglie, utili a contemperare le esigenze di servizio, ridurre notevolmente la presenza nei luoghi di lavoro attraverso istituti con effetti economicamente meno penalizzanti.
Le stesse, pertanto, vanno applicate immediatamente da tutti i reparti del Corpo, senza alcuna riserva, in quanto in gioco vi è un bene prezioso, che è la salute.
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17 marzo 2020
In data 17 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una lettera ad alcuni Comandi del Corpo in merito all’attuazione delle misure per la prevenzione e la riduzione del rischio di trasmissione biologico – SARS Cov-2.
In particolare, si è inteso evidenziare come in taluni reparti sembra che non tutte le misure di contenimento e profilassi vengano attuate in maniera celere ed uniforme, se non addirittura non propriamente in linea con le disposizioni emanate a tutela del personale.
Il Si.Na.Fi. poi, nel ricordare le puntuali disposizioni emanate dal Comando Generale, ha richiesto, con urgenza, un’azione chiara, corretta ed univoca, circa il rispetto:
- delle misure di vigilanza sanitaria concretamente da adottare nei confronti del personale venuto a contatto, seppur indirettamente, con persone positive al contagio da SARS CoV-2;
- della sanificazione degli automezzi, aeromobili ed unità navali, luoghi di lavoro, utilizzati dal personale, in special modo, nelle aree ove insistono focolai;
- dell’attuazione, senza riserva alcuna, delle misure volte a limitare il lavoro “in presenza” e la massiccia aggregazione di personale, come statuito dai vari D.P.C.M. e dalle conformi direttive del Comando Generale, privilegiando il ricorso – in primis – all’istituto del c.d. lavoro agile, all’alternanza della forza organica, alla concessione di licenza straordinaria per gravi motivi e degli altri istituti legittimanti l’assenza;
- del “criterio di distanza droplet” (almeno 1 metro di distanza tra i presenti, nelle attività lavorative);
- della dotazione, dei luoghi di comune permanenza del personale, di gel disinfettanti;
- dell’obbligo di fornitura di idonei DPI.
In conclusione è stato ricordato che è da ritenersi fondamentale che in questo momento storico venga sviluppata e perseguita ogni utile sinergia d’azione, necessaria a contenere la diffusione dell’epidemia, anche tra il personale del Corpo, che risulta tra le categorie maggiormente a rischio.
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17 marzo 2020
In data 17 marzo 2020 la Segreteria Regionale Emilia Romagna del Sindacato Nazionale Finanzieri, unitamente alle segreterie regionali del Siulp e della Fns Cisl ,hanno scritto ai Prefetti della regione chiedendo di intraprendere concrete iniziative coinvolgendo le Autorità Sanitarie, al fine di far effettuare a tutto il personale impiegato nei servizi di contrasto alla diffusione del COVID 19 i “tamponi”, così da identificare anche eventuali soggetti asintomatici e contenere il più possibile il contagio tra questi operatori, mettendo in serio rischio la sicurezza ed il soccorso pubblico, cui oggi il i territori non possono rinunciare.
Le citate OO.SS. hanno evidenziato inoltre come, svolgendo servizi essenziali e stando a stretto contatto con l’utenza cittadina e carceraria, se non salvaguardati, gli stessi operatori potrebbero rischiare di divenire untori del virus.
Nell’occasione, le segreterie regionali hanno inteso fare un orgoglioso plauso alle donne e uomini della sicurezza, della difesa, del soccorso e, non da ultimo, della sanità, per lo straordinario lavoro che stanno svolgendo nella nostra Regione.
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Pubblichiamo di seguito la risposta fornita dal Prefetto di Bologna.
13 marzo 2020
In data 13 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una missiva al Comandante Generale ed a vari livelli gerarchici del Corpo in relazione all’esigenza di garantire, oggi, un presidio sanitario e di sicurezza che tuteli i cittadini, ad ogni costo, ma anche quello di salvaguardare la salute del personale che deve attuarla, nonché la pronta operatività in momenti ancor più difficili.
Nella sua nota il Si.Na.Fi., evidenziando come le varie direttive emanate via, via, dall’Organo di Vertice del Corpo, sono state conformi e rispettose degli obiettivi governativi ed in linea con i costanti aggiornamenti diramati dal Ministero della salute, ha tuttavia rappresentato di aver riscontrato, quotidianamente, da migliaia di iscritti e non, che le misure sono state recepite in parte sul territorio, a volte disattese o mal interpretate, con particolare riferimento:
- agli ostacoli a concedere le licenze straordinarie pur in presenza di problematiche connesse al periodo di emergenza in atto o a problematiche familiari;
- alla ancora massiccia presenza del personale nelle caserme;
- alla difficile attuazione delle misure di prevenzione;
- alla non totale sospensione delle attività didattiche;
- alle difficoltà nella fornitura di dispositivi individuali di protezione
E’ stato quindi richiesto di dirimere ogni eventuale dubbio interpretativo che possa sorgere nella concreta applicazione delle direttive emergenziali, di volta in volta diramate, al fine di rimuovere ritrosie e, a volte, ostracismi ingiustificati al fine di agevolare ogni percorso utile a tutelare il personale.
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12 marzo 2020
In data 12 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una missiva al Comandante Generale in relazione all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale sul naviglio, nelle autovetture e nei servizi di vigilanza.
Nella sua nota il Si.Na.Fi., dimostrando apprezzamento per i provvedimenti presi dall’Autorità di Vertice, ha inteso comunque stigmatizzare i particolarissimi comportamenti adottati da alcuni Comandanti di Reparto che risultano non in linea con la gravità della situazione.
E’ stato in particolare rappresentato che sono state segnalate condotte decisorie che sfuggono a qualsiasi motivazione logica, quali:
- il divieto imposto ad alcuni equipaggi del nostro naviglio, di indossare i dispositivi di protezione individuale. Sul punto appare persino superfluo osservare che la “vita di bordo” è caratterizzata da una promiscuità estrema che impedisce l’osservanza di una qualunque distanza minima di sicurezza tra i membri dell’equipaggio;
- la resistenza che oppongono alcuni Comandanti di Reparto a far indossare i dispositivi di protezione individuale al personale in servizio di vigilanza, il quale viene necessariamente a contatto con le persone ed i fornitori che si presentano all’entrata delle nostre caserme;
- la contrarietà di alcuni Comandanti a far indossare ai componenti delle pattuglie automontate in servizio di controllo del territorio o nelle attività operative in genere, le mascherine di protezione. Anche in questo caso è persino imbarazzante far rilevare la limitatezza degli spazi interni alle autovetture, la sicura promiscuità tra i militari a bordo, nonché il contatto ravvicinato con terze persone sottoposte a controllo.
E’ stato quindi richiesto un intervento urgente, che supporti le decisioni di quei Comandanti che ancora non hanno compreso la gravità della situazione e l’importanza della risorsa umana all’interno della nostra istituzione in questo delicato momento.
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10 marzo 2020
In data 10 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una missiva al Comandante Generale in relazione alla concessione della licenza straordinaria al personale del Corpo, a seguito della chiusura degli istituti scolastici ed all’impossibilità di provvedere, con altre forme alternative, ad accudire i propri figli minori.
Nella sua nota il Si.Na.Fi., ha rappresentato di essere fortemente contrariata dall’approccio che diversi Comandi, ai vari livelli, stanno riservando in materia, rigettando in alcuni casi le istanze presentate dal personale dipendente, adducendo giustificazioni che palesano a volte leggerezza ed indifferenza, pur in presenza di direttive dell’Organo di vertice agevolative volte a regolare alcune forme di assenza legate all’emergenza ed a sensibilizzare i comandi periferici affinché valutassero la concessione della licenza straordinaria per “gravi motivi documentati”.
E’ stato quindi richiesto un intervento urgente, chiarificatorio e risolutivo della problematica, onde evitare ingiuste preclusioni, disomogeneità ed inutili incomprensioni.
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08 marzo 2020
In data 8 marzo 2020 il Sindacato Nazionale Finanzieri ha inviato una missiva al Comandante Generale in relazione all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus 2019-nCov.
Nella sua nota il Si.Na.Fi., pur nella consapevolezza che l’adozione di misure più significative non possono essere il mero frutto di scelte autonome della Guardia di Finanza, ma che necessitano, inevitabilmente, di una comunione d’intenti con le altre Forze di Polizia e Forze Armate, ha inteso comunque chiedere al Comandante Generale l’adozione delle seguenti iniziative specifiche:
1. Sospendere, con effetto immediato, ogni corso di formazione negli Istituti d’istruzione, prevedendo, ove possibile, lezioni e-learnig dai propri luoghi di residenza;
2. Attuare, in tutti i reparti del Corpo, misure di alternanza, anche settimanale, della presenza della forza organica, anche con funzioni direttive e dirigenziali, al fine di ridurre il rischio di contagio e diffusione del virus, nonché di ampliare gli spazi a disposizione per poter applicare le misure di contenimento e di prevenzione disposte dal Governo;
3. Ridurre il carico operativo delle attività differibili, gli obiettivi assegnati ai reparti del Corpo, nonché procrastinare le aperture di verifiche tributarie, soprattutto, nelle aree maggiormente interessate dalla diffusione del virus;
4. Sospendere/rinviare tutte le attività non operative fuori sede, del personale di ogni ordine e grado, che risultino non indispensabili e procrastinabili;
5. Informare, nel dettaglio, il personale del Corpo che viene inviato nelle aree rosse per servizi di O.P o di rimpiazzo/rinforzo nelle attività ordinarie, delle procedure sanitarie, di prevenzione e di contenimento da adottare;
6. Prevedere, con effetto immediato, misure di sanificazione e disinfezione dei luoghi di lavoro, delle attrezzature, dei mezzi e degli automezzi utilizzati, soprattutto nelle aree particolarmente interessate dalla diffusione del virus.
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