Il Si.Na.Fi. – Sindacato Nazionale Finanzieri, ascoltando le dichiarazioni pubbliche dell’esimio economista dr. Tito Michele Boeri, già presidente dell’I.N.P.S. (2014 – 2019), rilasciate in una recente intervista a “Che tempo che fa” (Rai 3) sulle spese militari, ne accoglie, da un lato, alcuni spunti critici e, dall’altro, se ne discosta fermamente al fine di ristabilirne una corretta connotazione.
Rimarcando le legittime scelte degli organi decisori, infatti, così come quelle di chi democraticamente le critica, riteniamo che il pensiero manifestato dall’ex presidente dell’I.N.P.S. possa essere condivisibile per quanto attiene alla gestione strutturale degli arruolamenti, sostanzialmente invariata nel corso degli ultimi decenni, per le aliquote dei dirigenti, poiché parrebbero legati a un modello non contemporaneo, superato, quanto a numeri, avuto riguardo all’anelito “manageriale” e per “obiettivi”, cui anche la dirigenza pubblica militare pare essere (ed essersi) votata. Su tale aspetto, riteniamo che Boeri possa avere anche ragione, sia se guardiamo il numero elevato di generali esistenti …………………