Nel pomeriggio del 12 gennaio 2024 si è tenuto a Roma, nella cornice dell’Hotel Omnia St. Martin, a conclusione dei lavori del Consiglio Direttivo Nazionale del Si.Na.Fi., un dibattito dal titolo “Il modello partecipativo: volano per la crescita e lo sviluppo della cultura sindacale e sociale“, al quale hanno partecipato anche dirigenti sindacali del SIULP, del SAP e della CISL.
L’evento, nel corso del quale è stato presentato il “Modello partecipativo” adottato dal SINAFI dopo la svolta del luglio del 2023, ha rappresentato l’ennesima opportunità di confronto con il mondo sindacale delle Forze di polizia ad ordinamento civile e, più in generale, con il mondo del lavoro.
Come emerso dagli interventi effettuati dai Dirigenti sindacali intervenuti, il dibattito ha rappresentato l’occasione per sottolineare l’importanza del “Modello partecipativo” nelle organizzazioni sindacali quale strumento di partecipazione ai processi decisionali ed alla vita del Paese.
E’ stato posto da più parti in evidenza come la partecipazione sia un dovere, oltre che un diritto, come questa sia espressione di libertà e come sia lo strumento principe per ridurre le distanze tra i lavoratori e i loro rappresentanti sindacali e tra i rappresentanti e le Amministrazioni di riferimento.
Da parte degli intervenuti è emersa la consapevolezza che la partecipazione implica una grande assunzione di responsabilità, che non può in alcun modo prescindere dalla competenza e professionalità con la quale tutti devono operare per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Una partecipazione trasversale e circolare fondata sulla passione e sul coraggio delle idee, ma anche sul dialogo e sul confronto, quali strumenti per individuare soluzioni il più possibile condivise.
Una partecipazione ed un confronto, quindi, continui e leali, che attraverso la riduzione delle distanze tra tutti gli attori interessati renda essi stessi protagonisti di un cambiamento culturale che coinvolge i lavoratori, le associazioni sindacali, le Amministrazioni di riferimento e la politica, costituendo così anche un elemento di sviluppo sociale.
Una partecipazione quindi assolutamente “responsabile” che affronti i problemi perseguendo l’interesse generale quale primo passo per il riconoscimento degli interessi dei lavoratori.
In questi termini il Sindacato riuscirà ad essere anche strumento di integrazione sociale ed il “Modello partecipativo” sarà concretamente il volano per la crescita e lo sviluppo della cultura sindacale e sociale.
La Segreteria Nazionale SINAFI