E’ emerso che in diverse Regioni il personale ATPI qualificato scorte di sicurezza non viene realmente impiegato nel delicato servizio per il quale ha ricevuto una specifica formazione ed un periodo di duro addestramento, mentre al personale privo di questo percorso formativo vengono assegnati incarichi di protezione.
Le disposizioni che regolano questo settore prevedono, tuttavia, che il personale qualificato scorte di protezione deve essere impiegato nel peculiare settore e solo qualora non vi siano esigenze possano operare nelle restanti mansioni tipiche dei reparti ATPI.
Per queste ragioni il SINAFI ha inviato una dettagliata lettera al Comando Generale chiedendo di verificare come mai si stiano verificando queste discrasie e fare in modo che le stesse vengano al più presto sanate.