In data 05 febbraio 2020 è stata presentata una interrogazione a risposta scritta (n.4/04640), che vede come primo firmatario l’Onorevole Alessandra Ermellino, del Movimento 5 Stelle, in merito alla mancata applicazione della circolare del Ministro della Difesa n. 39591 del 22 agosto 2019, con la quale si disponeva che:
- ai responsabili delle associazioni regolarmente costituite doveva essere consentito di incontrare il personale presso i locali di uso comune (sale convegni, spacci, ecc.);
- l’autofinanziamento delle associazioni doveva essere garantito attraverso l’istituto di delegazioni convenzionali di pagamento da parte degli aderenti tramite trattenuta diretta in busta paga.
Difatti, l’interrogante ha evidenziato come la facoltà per le organizzazioni sindacali di incontrare il personale presso i locali delle caserme sia ancora negato, chiedendo al Ministro della Difesa “quali iniziative intenda assumere per garantire la tempestiva applicazione della circolare di cui in premessa emanata in data 22 agosto 2019, permettendo ai sindacati di poter svolgere la propria e legittima attività informativa nei sedimi militari ed eventualmente anche in altri reparti dell’Amministrazione della difesa”.
TESTO DELL’INTERROGAZIONE
ERMELLINO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
con la sentenza n. 120/2018, la Corte costituzionale, pronunciandosi sulle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio di Stato e dal tribunale amministrativo regionale per il Veneto, rispettivamente il 4 maggio e il 3 novembre 2017, dichiarava incostituzionale l’articolo 1475, comma 2 del decreto legislativo n. 66 del 2010 «Codice dell’Ordinamento Militare», nella parte in cui si sanciva il divieto per i militari di costituire associazioni professionali a carattere sindacale o aderire ad altre associazioni sindacali;
a seguito di tale pronunciamento, il gabinetto del Ministro della difesa emanava una serie di circolari tese a regolamentare la fase di vuoto normativo, atteso che la stessa Corte, al punto 18 della sentenza, aveva chiaramente affermato che «[…] per non rinviare il riconoscimento del diritto di associazione, nonché l’adeguamento agli obblighi convenzionali, questa Corte ritiene che, in attesa dell’intervento del legislatore, il vuoto normativo possa essere colmato con la disciplina dettata per i diversi organismi della rappresentanza militare»;
risulta all’interrogante che lo Stato Maggiore dell’Aeronautica, con la lettera M D ARM001 REG2020 0007338 del 21 gennaio 2020, rispondendo a una precisa richiesta formulata dal sindacato dell’Aeronautica militare (Siam) del 9 dicembre 2019, il quale intendeva svolgere un incontro con il personale di Poggio Renatico (FE), al di fuori dell’orario di servizio, presso i locali di uso comune per attività informativa, abbia negato tale possibilità adducendo come motivazione l’esistenza di un «approfondimento interforze in ordine alla Circolare integrativa emanata dal Gabinetto del Ministro in data 22 agosto u.s., al fine di rendere univoche, tra le altre, le modalità di effettuazione dell’attività di propaganda dei sodalizi assentiti». Si osserva inoltre che, nella medesima lettera, lo stesso Stato Maggiore dell’Aeronautica ha puntualizzato che «le tematiche oggetto di confronto dovranno avere una valenza di carattere generale o di interesse generale, se riferite ad un ambito locale» –:
se il Ministro sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e quali iniziative intenda assumere per garantire la tempestiva applicazione della circolare di cui in premessa emanata in data 22 agosto 2019, permettendo ai sindacati di poter svolgere la propria e legittima attività informativa nei sedimi militari ed eventualmente anche in altri reparti dell’Amministrazione della difesa;
se e quali iniziative intenda adottare al fine di evitare che, nel caso specifico, lo stato maggiore dell’Aeronautica militare possa porre in essere azioni avvertite come limitanti dalle organizzazioni sindacali;
se intenda
riferire se hanno avuto luogo azioni analoghe alla circostanza descritta in
premessa con evidenza nelle altre Forze Armate.
(4-04640)
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