Nella riunione n. 319 della Commissione Difesa della Camera dei Deputati sono continuati i lavori relativi alle “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo. C. 875-A Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani.”.
Nel corso della seduta, tenutasi nella giornata di ieri 05 febbraio 2020:
- Gianluca RIZZO, presidente, ha comunicato l’avvenuta presentazione di circa 70 emendamenti (per gli emendamenti
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- Emanuela CORDA (M5S), relatrice, ha prospettato l’esigenza di disporre di un rinvio di qualche giorno per valutare con pienezza tutte le proposte emendative presentate;
- Alberto PAGANI (PD) ha rappresentato di ritenere importante ragionare seriamente sulle proposte emendative presentate che possono, a suo avviso, costituire un importante punto di partenza per migliorare il testo, eventualmente anche attraverso la previsione di futuri provvedimenti correttivi;
- Salvatore DEIDDA (FDI) ha evidenziato che la maggioranza dovrebbe fare chiarezza su ciò che è realmente possibile garantire ai sindacati militari, facendo riferimento al fatto che nel testo trasmesso all’Assemblea non avevano potuto trovare ingresso tutta una serie di aspettative promesse con troppa leggerezza e che avevano contribuito ad alimentare un clima di astio nei confronti di quelle forze politiche ritenute contrarie al riconoscimento dei diritti sindacali;
- Maria TRIPODI (FI) ha rappresentato di come occorra senza dubbio fare tutti gli sforzi possibili per migliorare il testo, ma occorre anche agire con rapidità poiché c’è una sentenza della Corte costituzionale che impone di non andare troppo per le lunghe;
- Roberto Paolo FERRARI (LEGA) rileva che le proposte emendative presentate cercano di dare risposta alle sollecitazioni provenienti dall’ulteriore attività conoscitiva svolta dopo il rinvio in Commissione e sottolinea come adesso il testo possa raggiungere il necessario equilibrio, prevedendo anche la possibilità di apportare futuri miglioramenti;
- Nicola CARÈ (IV) ha condiviso la proposta di rinvio della relatrice, auspicando che essa possa consentire di apportare ulteriori migliorie al provvedimento;
- Giovanni Luca ARESTA (M5S) ha ricordato che il rinvio in Commissione era stato deliberato dall’Assemblea al fine di apportare le necessarie modifiche al testo, rimanendo all’interno del perimetro chiaramente tracciato dalla sentenza della Corte costituzionale;
- Renzo TONDO (M-NI-USEI-C!-AC) ha manifestato il proprio convincimento che la sindacalizzazione delle Forze armate recherà un pregiudizio serio alla autorevolezza delle nostre Forze armate;
- Emanuela CORDA (M5S), relatrice, ha ribadito la necessità di scrivere una legge che rispetti la sentenza costituzionale e riconosca il diritto del personale delle Forze armate a costituire sindacati di militari;
- Il sottosegretario Giulio CALVISI ha manifestato la disponibilità del Governo a confrontarsi nel merito sulle proposte emendative presentate;
- Salvatore DEIDDA (FDI) ha replicato alle affermazioni della relatrice sull’intenzione di annacquare il testo sottolineando come il rinvio in Commissione fu votato perché il testo uscito dalla Commissione è stato ritenuto insufficiente da quasi tutti i sindacati militari che si erano costituiti e che avevano creduto di poter vedersi riconosciuti gli stessi diritti riconosciuti alle Forze di polizia a ordinamento civile.
Il seguito dell’esame è stato quindi rinviato ad altra seduta