Nella riunione n. 97 la Commissione Difesa del Senato ha proseguito l’esame del disegno di legge n. 1893 relativo alle “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo”.
RESOCONTO SOMMARIO
La presidente PINOTTI informa che sono stati presentati 23 subemendamenti agli emendamenti del relatore, pubblicati in allegato. Dichiara l’inammissibilità dei subemendamenti 3.5/1, 4.2/1, 5.3/1, 8.9/1, 15.1/1 e 18.2/1, che, pur se riferiti formalmente ad emendamenti del relatore, incidono in realtà sul contenuto di altre disposizioni.
La Commissione prende atto.
Si passa quindi all’illustrazione dei subemendamenti.
Il senatore MININNO (Misto) si limita ad illustrare le proposte emendative che ritiene più rilevanti fra quelle presentate a sua firma, riservandosi di intervenire successivamente sulle altre.
Con riferimento all’emendamento 4.8/1, evidenzia che, pur condividendo l’emendamento del relatore, che esclude la possibilità che le associazioni del personale militare aderiscano o abbiano relazioni di carattere organizzativo con associazioni sindacali diverse da quelle costituite in ambito militare, sarebbe opportuno ammettere un’eccezione per le attività di assistenza fiscale a favore dei propri iscritti.
In relazione all’emendamento 6.7/1, in tema di articolazioni periferiche delle associazioni, evidenzia l’opportunità di fare riferimento alla consistenza del personale e non all’ambito regionale, che è significativo per l’Arma dei Carabinieri, ma non per le altre Forze Armate.
Per gli stessi motivi, relativamente all’emendamento 9.4/1, evidenzia l’opportunità di garantire l’uso gratuito di locali comuni alle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, tenendo conto delle diverse strutture organizzative periferiche esistenti nelle Forze Armate, prevedendo quindi la concessione di tali locali per reparti aventi un organico di almeno 200 unità.
Con riferimento all’emendamento 9.6/1, che interviene sulla proposta del relatore relativa al numero minimo dei distacchi sindacali consentiti in sede di prima applicazione, evidenzia l’opportunità che si preveda anche un numero iniziale di permessi sindacali retribuiti, desumendolo da quanto attualmente previsto per le Forze di Polizia ad ordinamento civile.
In relazione all’emendamento 13.3/2 in materia di rappresentatività, evidenzia l’opportunità che in via transitoria possa essere ridotto il contributo sindacale minimo previsto.
Il senatore DE FALCO (Europeisti-MAIE-CD), nell’illustrare l’emendamento 19.4/1 che interviene in merito alla fase transitoria, evidenzia la necessità di scongiurare il rischio che si possa determinare una soluzione di continuità con gli organismi della rappresentanza militare. Per questo l’emendamento rinvia l’entrata in vigore della legge al momento dell’emanazione dell’ultimo decreto correttivo previsto dalla delega al Governo di cui all’articolo 16, e non già al primo decreto del Ministro della pubblica amministrazione di cui all’articolo 11, comma 3.
Conclude esprimendo apprezzamento per le proposte emendative illustrate dal collega Mininno.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
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