Pubblichiamo il comunicato sottoscritto da diciassette Organizzazioni Sindacali dei militari con il quale si ritiene che la proposta di legge licenziata ieri dalla camera mortifichi i diritti dei cittadini militari.
Nel testo del comunicato si considera il progetto approvato “un compromesso al ribasso che non ha tenuto conto delle istanze unanimi dei rappresentanti del personale” tale da mortificare “le tante aspettative, alimentate dai Parlamentari di tutte le forze politiche che si sono sempre professati, a parole, al fianco dei servitori dello Stato in uniforme”.
I Sindacati Militari ritengono poi “anziché ricevere risposte ai quesiti posti si è assistiti ad un sistematico boicottaggio delle istanze operate dalle OO.SS. Al contrario, “il datore di lavoro” ha visto recepire in modo sistemico e oseremmo dire imbarazzante, anche le indicazioni ed i limiti più bizzarri che nulla c’entrano con l’efficienza dello strumento militare”.
Le associazioni sindacali firmatarie del comunicato hanno poi unanimemente chiesto “un incontro urgente con il Ministro Guerini e con le commissioni Affari Costituzionali, Difesa e Giustizia del Senato al fine di essere ascoltate in qualità di portatori delle legittime aspettative del personale militare. Un confronto atto a sintetizzare le assolutamente e necessarie proposte di modifica che prevedano veri diritti sindacali per le Italiane e gli Italiani con le stellette”.