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Gentile iscritto in quiescenza in posizione di ausiliaria o in servizio,
se hai presentato istanza di congedo con diritto a pensione, ti evidenziamo che già da tempo la Magistratura contabile ha accolto vari ricorsi per il ricalcolo della pensione, ritenendo applicabile al personale militare il regime pensionistico più favorevole di cui all’art. 54 del D.P.R. n. 1092/1973 (44% della base pensionabile), in luogo di quello previsto dall’art. 44 del medesimo D.P.R. per il personale civile (35% della base pensionabile).
Le Sezioni Giurisdizionali Centrali d’Appello della Corte dei Conti di Roma hanno confermato questa statuizione, rigettando gli appelli proposti dall’I.N.P.S (vds. la recente sentenza n. 310/2019). Nonostante ciò, sembra che l’Istituto previdenziale continui a non riconoscere spontaneamente un tale diritto a tutti gli altri interessati, ovvero, agli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alle Forze Armate che sono andati in pensione col sistema c.d. Misto (retributivo e contributivo), avendo essi un’anzianità contributiva, alla data del 31 dicembre 1995, compresa tra i 15 ed i 20 anni.
Tuttavia, riteniamo che prima di agire in giudizio, impiegando risorse economiche per l’assistenza legale che dovresti, inevitabilmente, sottrarre al bilancio familiare, potresti inoltrare – con raccomandata a/r o mediante posta elettronica certificata – una diffida (utilizzando il modello in base al tuo caso specifico) alla sede provinciale dell’I.N.P.S. territorialmente competente in base alla tua residenza se sei pensionato (per il relativo modello
Non è escluso, infatti, che l’INPS decida di ottemperare spontaneamente per evitare di dover pagare anche le spese legali a seguito di un’eventuale azione giudiziale con condanna.
Se entro due mesi dall’inoltro della diffida, per il personale già in quiescenza, o all’atto dell’erogazione del primo trattamento pensionistico, per il personale ancora in servizio, l’Istituto previdenziale non ti avrà ancora risposto o dovesse espressamente rifiutarti il ricalcolo della pensione o il calcolo più vantaggioso, potrai contattarci a questo indirizzo di posta elettronica segreterianazionale@sinafi.org per valutare insieme iniziative giudiziali, previo parere dei nostri legali convenzionati di fiducia.
Roma 22 ottobre 2019
La Segreteria Nazionale SINAFI